Come cucinare gli agretti

Come cucinare gli agretti
Come cucinare gli agretti

Gli agretti, conosciuti anche come barba di frate, barba di cappuccino o roscani, sono un ortaggio formato da foglioline particolarmente allungate e sottili. Con il loro sapore un po’ acidulo, ma molto saporito, sono ricchi di fibre, vitamina A, vitamina C, fosforo, calcio e magnesio. Sono particolarmente indicati per regolarizzare l’intestino o per chi segue una dieta alimentare in quanto, gli agretti, hanno diverse proprietà sazianti.

Come sceglierli

Gli agretti, raccolti in primavera, vengono poi venduti a mazzetti nei mercati e supermercati. Al momento dell’acquisto ricordatevi di prediligere degli esemplari privi di macchie, che abbiano un colore verde intenso e delle foglioline ben turgide. Il periodo migliore in cui acquistarli è quello che va dalla fine di marzo al mese di maggio ma potrete trovarli anche fino a luglio durante alcune particolari annate.

Come pulire gli agretti

Pulire gli agretti è un’operazione semplicissima.

Ciò che vi servirà per farlo al meglio è un tagliere, un coltello, una pentola e dell’acqua corrente.

Fase 1. Posizionate gli agretti sul tagliere e rimuovete, con un coltello, ogni singola radice di colore rosa.

Fase 2. Eliminate eventuali ramificazioni rovinate o secche dalle varie piantine.

1 tagliare estremita agretti

Fase 3. Immergete quindi gli agretti in acqua fredda e ripuliteli con cura dai residui terrosi. Ripetete l’operazione più volte, fin quando l'acqua in cui li lavate non risulterà totalmente pulita.

2 agretti puliti

Fase 4. Utilizzate una pentola con acqua bollente salata e sbollentateli per un massimo di 5 minuti. Scolateli e passateli in acqua fredda per bloccare la loro cottura e conservare il colore verde brillante.

Come cucinare gli agretti

Gli agretti in cucina trovano largo impiego. Molto spesso vengono utilizzati nelle torte salate, accompagnati principalmente con formaggi, uova e salumi oppure portati in tavola come contorno diverso dal solito. Non mancano però nelle frittate o nei piatti di pasta dove si fanno mantecare con della ricotta salata o più semplicemente con del pecorino grattugiato. Se siete incerti sulla scelta del piatto da poter accostare non preoccupatevi, gli agretti sposano perfettamente sia con le preparazioni di pesce che con quelle di carne. Ottimi al limone, saltati in padella con aglio e burro e poi ricoperti di formaggio oppure serviti come arricchimento nelle varie insalate o anche da soli. C’è chi li consuma crudi, condendoli unicamente con sale ed olio extravergine di oliva, ma è sempre preferibile lessarli prima.

La cottura migliore per gli agretti resta sicuramente quella al vapore, dove è possibile conservare le loro tante proprietà nutritive. In alternativa possono essere lessati dai 5 ai 10 minuti (tempo che varia principalmente a seconda del quantitativo) in una pentola con poca acqua.

Agretti al Limone

Gli agretti al limone sono una delle preparazioni più apprezzate di questo ortaggio. Dopo averli puliti accuratamente dovranno essere lessati in pentola con acqua bollente salata per circa 5 minuti. Una volta scolati sarà opportuno bloccare la loro cottura mettendoli in contatto con dell’acqua fredda. Quando saranno totalmente raffreddati potranno essere trasferiti in una ciotola dove saranno conditi con olio extravergine di oliva, sale, pepe e succo di limone. Una volta amalgamato il condimento gli agretti potranno essere gustati.

agretti al limone

Agretti Ripassati in Padella

Gli agretti ripassati in padella si preparano anch'essi molto facilmente. Si inizierà a sbollentarli in acqua salata, quindi a scolarli ed a tenerli da parte. Intanto, in una padella, si farò dorare uno spicchio di aglio con olio e peperoncino prima di poter aggiungere anche gli agretti. Una volta che il tutto si sarà fatto insaporire per qualche minuto si aggiungerà del sale e si porterà in tavola.

agretti in padella

Come conservare gli agretti

Gli agretti freschi appena acquistati possono essere conservati tranquillamente nel cassetto della verdura, in frigorifero, per qualche giorno. Nel caso vogliate congelarli sarà allora opportuno scottarli in acqua, senza sale, per massimo 5 minuti. Una volta sollevati dalla pentola, fatti scolare e raffreddare del tutto, sarà possibile conservarli nel congelatore per un massimo di 2-3 mesi. Nel momento in cui li scongelerete ricordatevi di procedere con una normale cottura.

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