Come apparecchiare la tavola

Come apparecchiare la tavola
Come apparecchiare la tavola

Quanti di voi sanno davvero come si apparecchia la tavola per una cena formale, o anche solo per un’occasione più particolare, come il cenone di Capodanno o il pranzo di Pasqua?
Ogni qual volta avete ospiti a casa, il modo di presentare la tavola la dice lunga sul tipo di cena che i vostri ospiti devono aspettarsi. Sarà una serata formale o informale? Elegante e raffinata o intima e riservata? La tovaglia, le stoviglie scelte e il loro numero, il centrotavola o le decorazioni... sono tutti elementi importanti a cui porre attenzione, in quanto la tavola apparecchiata può rappresentare una sorta di biglietto da visita, un vero e proprio preludio a quelli che saranno il mood e il tema della cena.

Apparecchiare la tavola con buon gusto e cura dei particolari, inoltre, indica attenzione ed ospitalità verso i commensali, è buona norma pertanto non lasciare nulla al caso. Fin quando si tratta di una cena informale con amici e parenti, il problema non si pone. Ma vediamo insieme come apparecchiare la tavola in tutte quelle occasioni in cui anche l'occhio vuole la sua parte.

Come apparecchiare la tavola

Il primo consiglio è di allestire la tavola in anticipo, in modo che quando arrivino gli ospiti abbiate tutto il tempo di dedicarvi a loro, e che gli invitati possano godere appieno delle chiccherie preparate appositamente in loro onore.

Il secondo consiglio è di cercare di non strafare: il più delle volte, semplicità è sinonimo di eleganza!

La tavola che scegliete deve essere ampia abbastanza affinchè gli ospiti abbiano libertà di movimento e siano comodi, ma non eccessivamente in quanto la distanza potrebbe ostacolare la convivialità. Sopra la tavola è opportuno sistemare un panno felpato e solo dopo adagiatevi la tovaglia; in questo modo proteggerete la tavola dal calore e soprattutto i fastidiosi rumori delle stoviglie saranno attenuati.

Come scegliere la tovaglia

La prima cosa da scegliere, o almeno la prima da posizionare, è senz’altro la tovaglia. Non è necessariamente d’obbligo usarne una in cotone di fiandra, ma sarà il caso almeno di evitare di usare una tovaglia di carta, antimacchia o “plasticosa”!

Ecco, magari se l’occasione è davvero formale potreste davvero optare per una bella tovaglia in materiali e con rifiniture pregiati, ad esempio di lino o di una buona fibra naturale, ma per la maggior parte dei casi sarà sufficiente una tovaglia di cotone ben stirata.

Solitamente la tovaglia monocolore è più elegante: troppi colori di sfondo tendono a creare un’impressione di caos. Una tovaglia bianca si abbinerà con qualsiasi tipo di decorazione, è molto raffinata, nonché molto pratica, in quanto, all’occorrenza (se la fibra lo consente) potete candeggiarla senza grossi problemi in caso di macchie di vino o sughi vari. In alternativa, tutti i colori naturali sono un’ottima scelta, e contribuiscono a mantenere una visione d’insieme leggera e pulita. Ad ogni modo, se il resto dell’allestimento lo consente, non abbiate paura di osare anche con colori più arditi: l’importante è conservare una certa armonia generale.

Come disporre il tovagliolo

Il tovagliolo, come tutto il resto, deve armonizzarsi con la tavola, in particolar modo con la tovaglia. Anche in questo caso in linea di massima è bene fermarsi al monocolore o almeno a fantasie sobrie. Tranne per quelle occasioni molto formali in cui potrete usare i tovaglioli monouso (eventualmente anche quelli stampati con fantasie a tema), è bene che siano abbinati al tessuto e al colore della tovaglia. Se l’occasione non è troppo formale, potete optare per dei tovaglioli monouso, purché in tinta con la tovaglia (evitate di usare quelli più comuni, bianchi o bianchi con disegnini, che sono davvero poco eleganti).

Il tovagliolo può essere posto a destra o a sinistra, o anche sul piatto stesso, qualora ci sia carenza di spazio o si voglia creare una forma creativa e scenografica.

Come scegliere i piatti, i sottopiatti e i piatti da portata

La prima domanda da porsi riguardo ai piatti è: sottopiatto sì o sottopiatto no? Be’, personalmente trovo che sia un modo molto semplice per evitare qualche macchia alla tovaglia e dare un certo tocco in più alla tavola, arricchendola ulteriormente… Inoltre al momento sono di gran moda, quindi direi senz’altro sottopiatto sì! Una volta si usavano in argento, ma direi che nel 99% delle situazioni non è il caso di scomodare addirittura l’argenteria. un bel sottopiatto può essere in stoffa, vetro, ceramica, fibre naturali… valutate voi, purché la tavola non sia troppo piccola e sempre ovviamente nel rispetto dello spirito della serata e mantenendo l’armonia della tavola, anche spezzando un po’ il colore, se serve.

Sia che decidiate di usare i sottopiatti o di appoggiare i piatti direttamente sulla tavola, abbiate cura di posizionarli tutti alla stessa distanza e che, se presentano decorazioni, queste siano rivolte verso l'ospite in modo che possa vederle nella maniera adeguata.

Venendo ai piatti in senso stretto, invece, il galateo classico vuole che siano dello stesso servizio; è bene sapere però che la consuetudine moderna accetta anche forme diverse o addirittura servizi diversi, purché si mantenga sempre l’armonia complessiva.
Stesso discorso per colori e materiali: attenzione a non appesantire il risultato finale… e magari controllate che i piatti siano integri e ben puliti!
Ricordate solo che la fondina, o piatto fondo, si usa solo per zuppe, minestre e cibi liquidi, altrimenti il primo piatto va servito in un piatto piano (che ovviamente cambierete per servire secondo e contorno!). Se è previsto un piattino per il pane, va posto in alto a sinistra (all’opposto rispetto ai bicchieri).

E per quanto riguarda i piatti da portata? Basta che siano in sintonia con lo stile e i colori della tavola, per il resto potete sceglierli secondo il vostro gusto, magari optando per un bel tagliere per servire formaggi e salumi, e ovviamente associando ad ogni piatto da portata le rispettive posate.

Come scegliere i bicchieri

Anche in questo caso, controllate prima di tutto che i bicchieri siano integri, lucidi e puliti. Serviranno almeno 2 bicchieri a persona, 1 per l’acqua e 1 per il vino, più eventualmente altri bicchieri per vini diversi o spumanti. Il bicchiere per l’acqua va posto per primo, di solito all’altezza della fine del piatto, sul lato destro: gli altri andranno posizionati in maniera progressiva  (prima quello per il vino rosso, poi quello per il vino bianco). Se lo spazio scarseggia, è meglio lasciare come bicchiere fisso solo quello dell’acqua e portare man mano quelli associati alle varie portate, almeno nel caso dello spumante.

Per quanto riguarda invece la tipologia, i bicchieri con lo stelo con più eleganti e formali: attenzione all’ampiezza, che di solito aumenta insieme con la corposità del vino. I bicchieri senza stelo invece sono più pratici e informali: potete anche usare un bicchiere senza stelo per l’acqua, accostato a bicchieri con lo stelo per i vini.

Come disporre le posate

Ecco uno tra i maggiori dubbi quando si apparecchia la tavola (o anche quando ci si ritrova invitati a un pranzo elegante e si deve scegliere quale forchetta utilizzare): come sono posizionate le posate? In realtà le direttive in materia sono più semplici di quanto si possa credere, e sono dettate soprattutto da logica e praticità. La prima e più importante è che all’esterno vanno posizionate le posate che si usano per prime.

Vicino al piatto a destra va il coltello, con la lama rivolta verso il piatto; se sono previsti 2 secondi possono esserci 2 coltelli, 1 per il pesce e 1 per la carne, posizionati in base alle regole dell’esterno: quello più interno sarà destinato alla portata che verrà servita dopo. Affianco al coltello va il cucchiaio.

Sulla sinistra vanno invece le forchette, di solito fino a un massimo di 3: anche qui vale la regola dell’esterno. In ogni modo, se le portate previste sono parecchie, è meglio cambiare le posate insieme al piatto, per non confondere troppo le acque.

Davanti al piatto, infine, vanno le posate da dessert: prima la forchettina, con il manico verso sinistra e i rebbi a destra, poi il cucchiaino, posto in posizione contraria. Se necessario, potete aggiungere un coltellino da frutta che segua lo stesso verso del cucchiaino.
Solitamente le posate da frutta vengono portate insieme al piatto e messe nella posizione tipica, con forchetta a sinistra e coltello a destra.

Come disporre il centrotavola e le decorazioni

Attenzione con le decorazioni: se lo spazio manca, meglio non abusarne, per quanto riguarda non solo l’ingombro, ma anche e soprattutto gli odori, per non rischiare di coprire gli aromi delle pietanze. In caso di un centrotavola ingombrante, si può decidere di spostarlo prima dell’inizio della cena. L’altezza deve essere tale da non far confondere i decori con stoviglie e pietanze, ma anche da consentire ai commensali di guardarsi comodamente in viso. Anche in questo caso è importante seguire i dettami dell’armonia generale. Solitamente il centrotavola è in linea con lo stile della serata o con la stagione.
Se si tratta di una cena romantica, per creare l'atmosfera adatta le candele sono d’obbligo! Se però optate per un candeliere, anch'esso non dovrà ostacolare la vista, soprattutto per la presenza della fiamma.
Se gli ospiti sono numerosi potete utilizzare dei segnaposto.

 

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