Come conservare le castagne

Come conservare le castagne
Come conservare le castagne

Le castagne sono i frutti dell' omonimo albero e sono amatissime in tutto il mondo. Con le castagne si possono preparare tante ricette, oppure si possono apprezzare consumate al naturale, o magari cotte. Il consumo delle castagne è soprattutto invernale, come non ricordare infatti, il profumo delle caldarroste che pervade i mercatini natalizi. In autunno si raccolgono le castagne che poi saranno utilizzate durante il resto dell' anno. Va da se che esse dovranno avere un' adeguata conservazione.

Come conservare le castagne

Anche se sono passati molti mesi dalla raccolta delle castagne, possiamo ancora consumarle e si manterranno fresche, se le  avremo conservate correttamente . Generalmente, le tecniche di conservazione della castagna sono la cura in acqua, l’essiccazione e il congelamento e si scelgono in base alla tipologia di castagna, ovvero se è fresca o essiccata. Chiaramente, non potremo conservare le castagne forate o quelle raccolte dai ricci neri.

Come conservare le castagne fresche

Come abbiamo accennato, la raccolta delle castagne, avviene  nel mese do ottobre, pertanto, se desideriamo conservare le castagne appena raccolte, per utilizzarle fino alla fine dell' inverno, dovremo utilizzare una tecnica di conservazione prestabilita.

La cura in acqua

Questa tecnica, che vanta una tradizione  antichissima, è molto utilizzata per conservare le castagne a lungo e dura 4 giorni. Per eseguire questa tecnica, dovremo munirci di un grosso recipiente e di sacchi di iuta, inoltre, ci servirà dell' acqua priva di cloro (o almeno a  basso contenuto). Bisognerà pulire la parte esterna delle castagne, eliminando i detriti attaccati e poi dovremo metterle a bagno in acqua senza cloro, che verseremo in un recipiente molto capiente (la grandezza del recipiente varierà in base al numero delle castagne). Le castagne, dovranno essere lasciate in immersione per 4 giorni, nella  stessa acqua. Trascorsi questi giorni, le castagne dovranno asciugarsi per almeno 2 giorni. Elimineremo dunque l' acqua e le trasferiremo in un luogo arieggiato in ombra. Non cedete alla tentazione  di esporle  al  sole, pensando di farle  asciugare prima, perchè si rovineranno. Inoltre esse dovranno avere una spazio "vitale" e non dovrete sovrapporle, hanno bisogno infatti, di arieggiare. Trascorsi 2-4 giorni, trasferiremo le castagne nei  sacchi di iuta (anche in questo caso non dovremo riempire troppo il sacco) e le conserveremo in frigorifero o in cantina a 4 °C.

Novena (o annegamento)

Proprio come la curatura, anche la novena prevede un ammollo delle castagne, ma più accurato, il processo infatti, dura 9 giorni, ecco perchè si chiama novena. Le castagne vanno messe a bagno in acqua fredda per  9 giorni, cambiando però metà del quantitativo d' acqua acqua i primi 4 giorni ed i successivi, tutta l' acqua. Le castagne che salgono a galla andranno gettate. Le castagne che resteranno sul fondo, saranno quelle adatte alla conservazione, pertanto, andranno asciugate  e conservate in frigorifero, oppure nei sacchi di juta traspiranti. La conservazione delle castagne con questo metodo, supera i 3 mesi.

Essiccare le castagne

L’essiccazione è un' altra tecnica molto utilizzata, anche in antichità. la più antica modalità di conservazione. La tecnica consiste nella disidratazione  della polpa  delle castagne, esse infatti, private dell' acqua, durano più a lungo, precisamente fino ad un anno. La  disidratazione, conserva e  concentra anche meglio i valori nutrizionali del frutto. L' essiccazione delle castagne, richiede tempo e  dedizione. Per prima cosa andranno sistemate su delle grate, affinchè non siano poggiate  a terra e evitando di sovrapporle, andranno esposte al sole ad asciugarsi. Chiaramente, la sera, con il calare dell' umidità, le castagne dovranno essere trasferite al riparo. Il giorno seguente, dopo averle rimescolate e  girate, le esporrete nuovamente al sole. Generalmente, per una essiccazione  delle  castagne  completa, ci vorranno un mese e mezzo o due. Se però, non avete fretta e  desiderate un prodotto davvero di alta  qualità  e che  conservi ancora più  a lungo le  sue proprietà organolettiche, potrete optare per l' essiccazione  all' ombra, ovvero, al riparo. Ma chiaramente i tempi di attesa si allungheranno un bel po.

Congelare le castagne

Forse non ci avevate pensato, ma è possibile conservare le castagne anche mediante il congelamento ed in questo caso, esse si conservano fino ad un anno. Il procedimento è molto semplice, si tratta infatti di spolverare, lavare ed asciugare le castagne. A questo punto, potrete inciderle, con l' apposito utensile e trasferirle negli appositi sacchetti per congelare. Il congelamento dovrà avvenire a-20 gradi, pertanto, avremo bisogno di un congelatore professionale e successivamente, potranno essere trasferite nei congelatori domestici. Con questa tecnica, potremo anche conservare le castagne cotteSe ne avete raccolte poche invece, e prevedete  di  consumarle nel giro di un mese, potrete anche conservare le catagne in frigo, nel cassetto dove in genere  si mettono frutta e  verdura.

Conservare le castagne nella sabbia

Un altro metodo che viene utilizzato per la conservazione  delle castagne, consiste nello stratificarle  sotto la sabbia o la  segatura. semplice è quello di porle dentro la segatura o la sabbia. Dovremo quindi procuraci un contenitore sufficientemente grande ad accogliere sia le castagne che la  sabbi (o segatura) che utilizzeremo. Dopo aver realizzato un primo strato di sabbia, adageremo su di esso parte delle castagne, per poi ricoprire con un altro strato di sabbia e cosi via, terminando sempre con la  sabbia. Con questo metodo, le castagne  si conservano per 6 mesi se utilizziamo la sabbia, 2 se utilizziamo la segatura.

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