Una vellutata è un piatto nutriente e salutare, ma a volte rischia di apparire poco appetibile: con pochi trucchi, però, possiamo rendere il nostro piatto una golosità da mangiare anche con gli occhi. Si tratta semplicemente di aggiungere qualche ingrediente extra, come crostini di pane o semi di zucca tostati, erbe aromatiche fresche o spezie profumate, e di lasciare spazio alla creatività anche nella scelta del piatto per privilegiare anche il lato estetico: ecco alcuni consigli per decorare una vellutata e renderla speciale.
La vellutata è una zuppa cremosa, di consistenza liscia e uniformemente morbida (come suggerisce il nome, che fa riferimento alla delicatezza del tessuto), che può essere preparata con qualsiasi tipo di verdura, dal classico pomodoro alla zucca, passando per broccoli, carote e patate, e che può essere una scelta perfetta sia per riscaldare le sere invernali che per un piatto estivo leggero, in quanto può essere servita sia calda che fredda, come primo piatto, antipasto o contorno.
Dal punto di vista tecnico, la vellutata ha alla base un roux di burro e farina e si prepara passando le verdure fino a ottenere una crema liscia e omogenea, e può prevedere l'utilizzo di leganti - per lo più latte o latticini - che servono a incrementare la sensazione di compattezza al palato.
A primo sguardo, può essere confusa con altre preparazioni simili, ma ci sono alcuni elementi che caratterizzano la vellutata da creme, zuppe e passati. Per la precisione:
La consistenza della vellutata è più cremosa e omogenea di quella di una crema, perché nella sua preparazione si utilizzano meno ingredienti e si aggiunge un po' di acqua durante la cottura per diluire il composto. La crema, invece, ha una consistenza più densa perché prevedono l'impiego della patata come addensante, in aggiunta alla verdura scelta come elemento primario.
Ben più evidenti le differenze tra vellutata e zuppa: la zuppa è infatti un piatto liquido, solitamente a base di acqua o brodo, e contiene verdure, carne o pesce, e spesso anche pasta o riso. La consistenza della zuppa è relativamente leggera e il sapore può variare a seconda degli ingredienti utilizzati.
Il passato di verdure è preparato con verdure fresche, cotte e poi frullate, e ha una consistenza densa e cremosa per l'utilizzo di patate o altri ingredienti amidi; inoltre, il passato di verdure solitamente non viene arricchito da panna o burro, ma può essere insaporito con erbe aromatiche o spezie.
La vellutata è un piatto versatile, che può essere preparato con una vasta gamma di ingredienti, dalla zucca al sedano rapa, dal pomodoro al porro, passando per funghi misti, cavolfiore, fagioli e radicchio. Tuttavia, la sua consistenza uniforme può essere poco invitante per il palato, ma come dicevamo bastano semplici accorgimenti per decorare una vellutata e renderla un piatto non solo buono, ma anche bello da vedere e molto appetitoso.
Il primo trucco è l'aggiunta di ingredienti croccanti, come crostini di pane, fette di pane bruschettato, semi di zucca o oppure delle chips di verdure come carote o zucchine, che possono dare una piacevole sensazione di croccantezza e rendere ogni boccone più interessante dal punto di vista sensoriale.
Un altro trucco è l'uso di erbe o spezie - prezzemolo, timo o rosmarino, ma anche pepe nero o paprika affumicata - che possono caratterizzare l'aspetto visivo della vellutata con un tocco di colore in contrasto con quello dell'ingrediente principale, oltre che amplificare il profumo e il gusto del piatto.
Se siamo amanti del formaggio, possiamo anche aggiungere qualche cubetto di formaggio fuso sulla superficie della vellutata, per renderla ancora più cremosa e golosa.
Infine, basta davvero un minimo tocco gourmet per decorare una vellutata in modo elegante: possiamo cioè versare un filo di olio extravergine d'oliva sulla superficie per donare un sapore inconfondibile al piatto e donare anche un effetto decorativo, con le gocce che si espanderanno sullo strato superiore della crema in maniera molto interessante, quasi fosse il disegno di un'opera d'arte. Similmente, l'utilizzo di un giro di panna o di pesto a filo può creare un contrasto cromatico molto interessante sulle vellutate colorate, soprattutto se giochiamo con i contrasti tra colori.
Più in generale, per decorare una vellutata e personalizzare questo piatto possiamo sperimentate con diversi ingredienti e tecniche, anche nel servizio.
A volte possiamo trascurarlo, ma anche il "contenitore" può fare la differenza: in genere, la vellutata si serve in ciotole o tazze grandi e poco profonde, in modo da poter gustare ogni cucchiaiata fino in fondo, oppure in bicchieri alti e stretti, che creano un effetto più elegante. Possiamo amplificare questo aspetto prestando più cura nella scelta della ciotola o del piatto in cui servire la vellutata, optando per recipienti dalle forme particolari, come quelli a forma di zucca o di cipolla, oppure per quelli con un bordo un po' più alto che incornicia il piatto.
Un altro modo per esaltare l'estetica della vellutata è giocare con i colori: in questo senso, il piatto può essere abbinato al tono dominante della verdura, in sintonia oppure in contrasto. Per sua caratteristica, la vellutata deve avere un bel colore brillante, e ogni ingrediente ci permette di ottenere una sfumatura speciale: ad esempio, per ottenere dei toni caldi vicini all'arancio o al rosso/violaceo useremo zucca, carote, rapa rossa, pomodoro e radicchio; le patate viola ci spingono verso una crema lilla; patate, funghi, peperoni gialli sono perfetti per ottenere tonalità dorate, esaltate dall'aggiunta di un pizzico di zafferano. Se preferiamo il verde, dobbiamo privilegiare verdure come spinaci e zucchine, mentre infine otterremo una crema vicina al bianco se usiamo cavolfiore, cipolle, finocchio, con la panna come legante.
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