Come riutilizzare le bucce di ananas

Come riutilizzare le bucce di ananas
Come riutilizzare le bucce di ananas

L'ananas è uno dei frutti esotici più apprezzati e consumati in Italia: di sapore caratteristico, dolce e pungente, gusto rinfrescante e un carico di proprietà nutrizionali positive, l'ananas è un alimento all-star acclamato per le sue molteplici applicazioni culinarie e curative per l'intestino in tutto il mondo. Quando però acquistiamo un frutto fresco c'è sempre un "problema": cosa fare della buccia dura e non commestibile che ricopre la succulenta polpa? Di solito siamo abituati a gettarle nella spazzatura, ma in realtà ci sono vari modi per provare a riutilizzare queste bucce di ananas e sfruttarne le tante caratteristiche vantaggiose.

Perché non gettare le bucce di ananas

L'ananas è riconosciuto come un frutto ricco di vitamine e minerali essenziali, fibre, antiossidanti e composti utili che possono aiutare a combattere l'infiammazione e la malattia, e queste sue proprietà sono note sin dall'antichità, tanto che la medicina popolare lo utilizzava per scopi curativi e salutistici.

Ma, contrariamente a quanto possiamo pensare, non è solo la polpa a contenere questo patrimonio di elementi positivi, perché la buccia esterna del frutto non è solo uno scrigno "inutile": questa parte dura e ruvida, infatti, condivide molti degli elementi benefici della polpa, e in particolare contiene un'elevata quantità di vitamina C e di un enzima digestivo che si chiama bromelina, importante alleato per combattere stress ossidativo e stati di infiammazione, tra le altre cose.

Insomma, riciclare le bucce di ananas e riutilizzarle in cucina è una scelta oculata e intelligente per fare un carico di questi nutrienti, oltre che un metodo per perseguire un approccio sostenibile all'alimentazione, contribuendo nel nostro piccolo a ridurre gli sprechi alimentari.

In effetti, a livello "macro" ci sono già tanti utilizzi e applicazioni della buccia di ananas - ad esempio, la loro fermentazione come fonte proteica del compost, ma anche per la produzione di tessuti sostenibili o per la produzione di energia - ma possiamo dare una svolta minima anche con le nostre abitudini domestiche, senza pensare che l'unica alternativa praticabile sia il sacco dell'umido o il compostaggio

Cinque modi per riutilizzare le bucce di ananas in cucina

La maggior parte delle soluzioni per riciclare le bucce di ananas a livello alimentare prevedono la loro infusione - restano comunque una parte non edibile. Ovviamente, prima di procedere a queste ricette dobbiamo pulire accuratamente le bucce, rimuovendo tutta la polpa interna e poi usando eventualmente uno spazzolino per eliminare ogni possibile residuo dalla parte esterna; fondamentale, poi, è utilizzare frutti provenienti da agricoltura biologica, per scongiurare il rischio di utilizzo di pesticidi o altri agenti chimici nella coltivazione.

Il primo metodo è fare proprio un semplice infuso di acqua di ananas, una sorta di tisana depurativa e salutare che possiamo anche usare come sostituto aromatico a base d'acqua da consumare nel corso della giornata. Per prepararlo, basta mettere le bucce in una casseruola media, aggiungere eventualmente qualche spezia (ad esempio dei bastoncini di cannella) e lasciare sobbollire a fuoco basso per 25-35 minuti; dopo aver spento il fuoco, lasciamo la miscela in infusione per altri 30 minuti prima di scolare le bucce e passare il liquido in una bottiglia, da conservare magari in frigo per berla fresca.

Questa stessa acqua di ananas può diventare la base di un delizioso succo ricco di antiossidanti, aggiungendovi altri tipi di frutta fresca e poi frullando tutto per avere un cocktail goloso, rinfrescante e salutare.

Le bucce di ananas possono aiutarci a dare un aroma speciale (e un contributo nutritivo maggiore) al nostro tè quotidiano, che diventerà ancora più dissetante, drenante e disintossicante. Il procedimento di preparazione richiama quello appena descritto: mettiamo le bucce in un pentolino, aggiungiamo delle spezie aromatiche (la stessa cannella o altri ingredienti), portiamo a bollore e attendiamo una mezz'oretta. Poi, è il momento di aggiungere il nostro tè preferito per aver fatto un semplicissimo tè all'ananas, che possiamo consumare subito o mettere in frigo o freezer per gustarla fredda o ghiacciata.

Dall'America arriva anche un metodo decisamente originale per utilizzare le bucce di ananas avanzate: preparare un tepache, ovvero una birra all'ananas! Per farlo, basterà mettere in infusione le bucce di ananas con una miscela di zucchero e acqua in parti uguali all'interno di una brocca o barattolo di vetro, tappandolo ermeticamente. Mettiamo il contenitore in uno spazio fresco, non direttamente colpito dalla luce, per circa 24 ore a temperatura ambiente e, trascorso il giorno, apriamo il contenitore: rimuoveremo prima la schiuma bianca dalla superficie, poi basta filtrare il liquido e gustarlo. Se vogliamo, il tepache può essere trasformato in molti gusti diversi semplicemente aggiungendo altri ingredienti.

Infine, le bucce di ananas possono servirci a preparare un aceto aromatico fatto in casa, di gusto e profumo pungenti: mettiamo le nostre bucce in un barattolo di vetro, aggiungendo tre bicchieri di acqua calda e un cucchiaino di zucchero, coprendo il barattolo con uno strofinaccio legato saldamente con un elastico. Lasciamo fermentare il composto per 3 settimane in un ambiente fresco e lontano da fonti di luci e calore, con l'accortezza di mescolare periodicamente (ogni due o tre giorni): al termine, basta filtrare il liquido e conservare il nostro aceto di ananas in una bottiglia di vetro da tenere in frigorifero e usare per insaporire le nostre preparazioni.

C'è poi un altro utilizzo in cucina delle bucce di ananas, che possono diventare una simpatica ciotola per aggiungere un tocco tropicale al nostro pasto: ovviamente, per ricavare un contenitore valido dobbiamo tagliare correttamente il frutto e poi "spolparlo", aggiungendo poi all'interno una macedonia di frutta fresca che si insaporirà dei succhi dell'ananas.

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