Come abbinare le erbe aromatiche

Come abbinare le erbe aromatiche
Come abbinare le erbe aromatiche

Basilico, prezzemolo, rosmarino, ma anche origano, menta, coriandolo, dragoncello: le erbe aromatiche sono svariate e rappresentano il tocco in più che rende speciale un piatto, insaporendolo e caratterizzandolo in maniera definita. Nella nostra cucina mediterranea queste erbe sono sapientemente usate da millenni, ma ci sono alcuni pietanze o ricette che possono creare difficoltà di gestione: ecco quindi come abbinare le erbe aromatiche più importanti con alcuni piatti e alimenti particolari.

Quali sono le erbe aromatiche

Prima di dedicarci alla parte pratica con i nostri consigli di abbinamento, dobbiamo però aprire una parentesi teorica per definire quali sono le erbe aromatiche, chiarendo anche qual è la grande differenza con le spezie. In entrambi i casi, parliamo di ingredienti in grado di insaporire e aromatizzare le pietanze, infatti: ma le spezie sono prodotti essiccati derivati dalla lavorazione di alcune parti di una pianta (in genere fiori, gemme, radici, semi o cortecce), capaci di sprigionare le proprietà che le caratterizzano.

Al contrario, le erbe aromatiche sono parti verdi delle piante – solitamente le foglie, ma non solo – e si possono usare anche fresche, senza essicazione (che può comunque servire a conservare tali prodotti nel tempo).

L’elenco di erbe aromatiche, capaci di insaporire con una quantità minima le pietanze e conferire loro una nota autentica, fresca e intensa, comprende tra le altre:

  • Basilico
  • Prezzemolo
  • Origano
  • Rosmarino
  • Alloro
  • Timo
  • Menta
  • Maggiorana
  • Salvia
  • Dragoncello
  • Aneto
  • Coriandolo
  • Ginepro
  • Lavanda
  • Erba cipollina
  • Santolina
  • Santoreggia

Come abbinare le erbe aromatiche, i consigli generali

Dagli antipasti al primo, dai secondi ai contorni per finire con frutta e dessert, non c’è pietanza che non possa essere insaporita con un pizzico di erbe aromatiche: il segreto sta ovviamente nello scegliere la giusta varietà da utilizzare al momento, oltre che la quantità adatta, ed è proprio questo l’obiettivo di questa guida.

Non è facile dare delle indicazioni generali sull’utilizzo delle erbe aromatiche, perché ogni prodotto ha gusto e intensità molto specifici e, quindi, richiede accortezze particolari di utilizzo: è più proficuo analizzare quindi velocemente quali sono le peculiarità delle erbe principali, indicare alcuni degli accostamenti più comuni e “sicuri”, per poi passare all’analisi delle pietanze e delle possibili soluzioni in abbinamento con le erbe aromatiche.

Le caratteristiche del basilico e gli abbinamenti migliori

Non possiamo che partire dal basilico, una delle erbe più amate e apprezzate e simbolo della cucina mediterranea: fresche e profumate, le foglie del basilico si possono aggiungere fresche, tritate o a secco in zuppe e vellutate.

Questa erba si sposa perfettamente con il pomodoro in tutte le forme, da sughi e passate al pomodoro fresco che serve per la caprese. È anche per questo che il basilico è uno degli ingredienti classici della Pizza Margherita (e in generale di tantissime pizze), dove rappresenta il verde della bandiera italiana, o dei semplici e gustosi spaghetti al pomodoro.

Il consiglio è di usare le foglie di basilico a crudo e a cottura ultimata, per mantenerne inalterato il colore verde brillante (che la cottura può ossidare e far scurire) e il sapore fresco e delicato.

Come ingrediente aromatico, il basilico si può aggiungere a tutte le verdure estive – piatti a base di melanzane, peperoni, cetrioli, zucchine preparati in ogni modalità e tecnica – e a ortaggi come bietole, broccoli, finocchi e patate, ma può abbinarsi anche al tofu.

Non va poi dimenticata la possibilità di usare il basilico come alimento: parliamo ovviamente del pesto alla genovese o alla trapanese (ma non solo), che rende quindi queste foglie perfette per accostarsi a pasta, riso, lasagne, pane, tartine e ogni altro alimento ci venga in mente.

Inoltre, questa erba aromatica può servire anche per aromatizzare la frutta fresca (ad esempio una macedonia di frutti rossi) o i dessert in modo originale.

Come abbinare il prezzemolo

È per eccellenza l’erba che sta bene dappertutto sulla tavola, adatta ad abbinarsi a ogni piatto: merito delle sue foglie, che hanno note freschi e “generiche”, che non dominano eccessivamente gli alimenti a cui si accostano.

E quindi il prezzemolo è un’erba aromatica molto versatile e utile in moltissime preparazioni culinarie: si può usare crudo o cotto, può insaporire le salse (come nel bagnet verd piemontese) o aromatizzare il sale, esaltare il sapore dei pesci o delle carni o dare una marcia in più a estratti o centrifughe di frutta e verdura.

Più in particolare, possiamo usare questa erba su verdure, funghi, uova, pesce, carne, ma anche legumi (è infatti presente nella ricetta classica dell’hummus di ceci), verdure e tuberi (come cavolfiori, cetrioli, patate, peperoni e zucchine).

Il rosmarino in cucina

Un’altra erba di largo uso e versatilità in cucina è il rosmarino, di cui si usano i rametti ricchi di aghetti carichi di un profumo pungente e sapore aromatico: di base, il rosmarino si abbina alla perfezione con le patate (come nelle patate cotte al forno), legumi (ceci ma anche derivati, come tofu, tempeh, seitan e polpette o burger vegetali), sugo di pomodoro, funghi, cavolfiori e zucca, e può servire a insaporire vellutate, risotti, minestre e zuppe a base di verdure di stagione.

Non meno utile è l’impiego del rosmarino per aromatizzare pesce, crostacei e piatti a base di carne (sia bianche, come pollo alla griglia, che rosse, ma anche cacciagione e arrosti in generale).

Oltre che fresca, quest’erba si può usare in versione essiccata, adatta ad esempio a ricette come la focaccia classica.

Origano e abbinamenti nelle ricette

L’origano è una pianta che regala grande profumo ai piatti; classicamente si utilizza per aromatizzare i sughi di pomodoro (fresco o in passata), e quindi su pasta, tartine o pizze (ad esempio, l’origano è uno dei pochissimi ingredienti della classica Pizza Marinara).

È molto spesso impiegato anche per insaporire piatti a base di pesce o carne (come nella “pizzaiola”, carne con sugo di pomodoro e origano), oppure da aggiungere a insalate e verdure: tra quelle più adatte ci sono cavoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, zucchine, peperoni, fagiolini e melanzane.

L’origano si sposa bene con i legumi, in particolare con i piselli, e svolge anche una funzione importante in queste preparazioni: oltre che insaporire la pietanza, infatti, può prevenire possibili fermentazioni che derivano dal consumo di questi alimenti.

Gli accostamenti con la menta

Un’esplosione di freschezza: questa è la caratteristica più nota e apprezzabile delle foglie di menta, che è un’erba aromatica perfetta per ricette salate, dolci e bevande.

Il sapore peculiare della mente può complicare gli abbinamenti salati: in genere, si preferisce usare le foglie di questa pianta con verdure e ortaggi dolciastri, come carote, zucca, patate o zucchine (sono ad esempio presenti nella ricetta classica delle zucchine alla scapece), ma può andar bene anche in insalate miste e con i legumi, soprattutto ceci e fagioli.

Molto interessanti sono gli abbinamenti con frutta e dolci: le macedonie estive possono essere esaltate dalla menta, che si sposa bene anche con le fragole, mentre l’abbinamento menta e cioccolato è goloso e perfetto in ogni forma, dai cioccolatini ripieni alla cioccolata calda aromatizzata alla menta fino al gelato.

Come abbinare salvia, timo e maggiorana

Salvia e burro è un accostamento classico e infallibile, con cui preparare il condimento di primi piatti con pasta ripiena (e non solo); inoltre, le foglie di questa pianta possono essere usate per aromatizzare arrosti, carne bianca, formaggi e pesce, oppure verdure come spinaci, melanzane, fagiolini e zucca, ma si possono anche azzardare accostamenti con la frutta, e in particolare con mele o limoni.

Pungente e intenso, il timo ha peculiarità organolettiche molto decise che sprigiona con l’uso di foglie sia fresche che essiccate: possiamo usarle per insaporire insalate, zuppe, minestre, vellutate, frittate ma anche burger e polpette vegetali. Molto versatile, il timo è perfetto con piatti a base di pesce o carne, con i legumi (soprattutto fagioli, che rende anche più digeribili) e con ortaggi quali zucca, patate, carote, pomodori, cipolle, melanzane, peperoni e funghi, usando le foglie in cottura.

La maggiorana può essere considerata una versione più amarognola dell’origano, e usata come alternativa di questa erba aromatica: il meglio di sé lo dà con carni in umido, ripieni di macinata, legumi, salse o condimenti per primi piatti. Inoltre, avendo un gusto marcato si sposa bene con alimenti dal sapore forte come funghi, noci e formaggi, ma anche con ortaggi come asparagi, carciofi, fagiolini, patate e peperoni.

Come abbinare le erbe aromatiche alla carne

La carne di manzo e vitello, di gusto pieno che non deve essere sovrastato, si abbina particolarmente con le erbe aromatiche mediterranee, e quindi con l’origano, il prezzemolo, il timo, la salvia e il rosmarino.

Anche il maiale ha carni molto saporite, che richiedono accostamenti in grado di non smorzarne la percezione: le erbe aromatiche più usate sono alloro, timo, origano, ma anche finocchietto, coriandolo e dragoncello, che possono farci preparare piatti sorprendenti e gustosi.

Le carni bianche di pollo e tacchino sono più delicate, e quindi in genere si evita di sovraccaricarle con profumazioni esagerate: le erbe più adatte sono il basilico thai e il coriandolo (dalla profumazione agrumata), oltre a classici quali origano, timo, rosmarino (soprattutto per cotture al forno o alla griglia), prezzemolo e salvia.

Al contrario, la carne di agnello ha spesso delle note che possono risultare poco gradite ad alcuni palati: usando delle erbe di sapore intenso come prezzemolo, menta, rosmarino o aneto possiamo creare un mix gradevole, soprattutto in caso di cottura al forno.

Quali erbe aromatiche abbinare alle ricette con pesce

Le erbe aromatiche sono molto utili anche per esaltare il sapore di tanti piatti a base di pesce.

Per ricette che prevedono la cottura al forno o alla griglia possiamo usare rosmarino, salvia e basilico, da inserire direttamente nel ventre del pesce oppure da utilizzare nella preparazione di intingoli di condimento da servire in tavola.

Per piatti di pesce con pomodoro, in insalate di mare o guazzetti di pesce possiamo contare sempre sul prezzemolo, l’erba aromatica più presente e dai risultati più sicuri nelle ricette di pesce della tradizione culinaria italiana.

Se cuciniamo lo sgombro, una insalata con il tonno o pesci in umido possiamo utilizzare l’origano.

Ricette come polpette di tonno o merluzzo, pesce spada o panature per filetti di pesce da cuocere al vapore o al forno richiedono l’utilizzo della menta, che dona la giusta freschezza.

Il pesce azzurro (e in particolare sarde e alici) si abbina bene con il finocchietto selvatico.

L’erba aromatica giusta per insaporire il salmone in ogni versione (fresco, affumicato o in conserva) o un carpaccio di pesce crudo è l’aneto.

Condividi

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla mia newsletter per essere sempre informati sulle ultime novità
vai su