Come cucinare il farro

Come cucinare il farro
Come cucinare il farro

Il farro è un tipo di frumento che appartiene alla famiglia delle Poaceae, molto utilizzato in cucina soprattutto al Nord e lo si usa per preparare squisite zuppe, insalate, primi piatti miscelati con cereali misti e/o pasta e addirittura per la preparazione di dolci e birra.

Rispetto al frumento il farro è avvolto da un guscio molto più duro è contiene un quantitativo di proteine maggiore ed è assolutamente più digeribile, inoltre ha un basso contenuto calorico e dona un discreto senso di sazietà. Da annoverare tra le altre proprietà sono l' elevato contenuto di fibre, magnesio, vitamina B, tiamina, niacina e riboflavina. Se avete voglia di prepararlo allora, vediamo insieme come cucinare i farro:

il farro si prepara in maniera molto semplice ed è molto versatile, in commercio possiamo trovarlo venduto come farro decorticato e come farro perlato, il primo conserva la glumetta ( pellicola esterna del chicco), nel secondo caso invece è privo di glumetta. Il farro perlato è il più utilizzato in quanto necessita di tempi brevi di cottura e non è necessario l' ammollo in acqua, mentre il farro decorticato, essendo più duro, necessita di ammollo, ma non perderete alcuna sostanza nutritiva.

Il farro è indicato in tutte le stagioni, infatti ben si presta sia per la preparazione di pietanze fredde che calde.

Per cucinare il farro grezzo si suggerisce di lasciarlo a bagno in acqua fredda e sale per almeno 12 ore prima dell' utilizzo, mentre il farro perlato è già pronto all' uso. Per quanto riguarda la cottura generalmente si cucina lessato, ma è possibile cucinarlo anche al vapore, oppure tostarlo, come per un comune risotto.

Se decidete di lessare il farro, riempite un ampio tegame con dell' acqua e portatelo sul fuoco, quando l' acqua comincerà a bollire, salate ed aggiungetevi il farro. Dovrete avere la premura di mescolare di tanto in tanto affinchè il farro non si attacchi sul fondo e dovrete lasciarlo cuocere almeno un' ora se si tratta di farro decorticato, se invece si tratta di farro perlato basteranno 40 minuti.

Quando la cottura sarà ultimata ed avrete bollito il vostro farro, potrete consumarlo tal quale, magari cosparso con un filo d' olio a crudo ed una spolverata di formaggio grattugiato, se ad esempio siete a dieta o comunque desiderate purificarvi e tenervi leggeri, oppure destinarlo ad altre preparazioni.

Molto gustose e di effetto sono ad esempio le insalate di farro, potreste ad esempio mescolarlo ad un mix di verdure saltate, foglie d' insalata, o ancora a straccetti di pollo, pezzetti di formaggio, un' ottima variante estiva è offerta ad esempio dalla combinazione di tonno e pomodori, si tratta quindi semplicemente di sbizzarrirvi con la fantasia e di abbinare gli ingredienti che più vi piacciono.

Il farro come accennato, può anche essere mescolato o sostituito al riso ed alla pasta, quindi si presta anche ad essere condito con sughi e varie salse, potreste ad esempio condirlo con il classico ragù, o ancora con una salsa bianca alle verdure, o ancora, condirlo con un sugo di pesce o abbinarlo ai legumi.

E' possibile infine realizzare delle preparazioni dolci a base di farro, potreste ad esempio realizzare un dolce al cucchiaio estemporaneo, mescolando il farro cotto a della ricotta, cannella e miele o se preferite a delle scagliette di cioccolato, oppure preparare una vera e propria torta, lavorando tuorli d' uovo con lo zucchero e gli albumi a neve ferma a parte, poi il primo composto dovrà ricoprire il farro e se lo desiderate potrete aggiungere dei pezzetti di pera marinati nel limone e lo zucchero o del cioccolato fondente. Infine unirete gli albumi montati con delicatezza e trasferirete il tutto in uno stampo imburrato e cuocerete in forno.

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