Farina di farro

Farina di farro
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Ricavata dalla macinazione delle cariossidi dei chicchi di varie specie di “farro”, e in particolare Triticum spelta (farro maggiore), Triticum dicoccum (il farro più comune, detto medio, simile al frumento duro) e Triticum monococcum (il farro piccolo), la farina di farro è un alimento che sta riscoprendo diffusione in cucina dopo una lunga fase di oblio, in particolare come alternativa valida per chi non digerisce pane, pasta e altri prodotti a base del tradizionale grano duro o tenero.

Le caratteristiche della farina di farro

Il farro è più antica varietà di frumento coltivata e consumata dall’uomo, e l’utilizzo come farina è noto sin dal Neolitico e prosegue ancora oggi, soprattutto per la produzione di pane e pasta, anche se la coltivazione del cereale è andata diminuendo nel corso dei secoli, sostituita da quella del frumento di grano duro e grano tenero, che mostrano una più alta resa e un costo inferiore. Come per altri prodotti costituiti da grano duro o tenero, comunque, anche la farina di farro non è indicata per i celiaci perché contiene glutine.

In realtà, le differenze tra la farina di farro e quella più comune di frumento sono davvero poche: in termini di qualità, proprietà nutrizionali, presenza di glutine e attitudine tecnologica non si riscontrano sostanziali diversità, e solo sapore e prezzo rappresentano i fattori distintivi. Ad esempio, il pane di farro ha un sapore molto simile a quello bianco, ma si distingue per un aroma più intenso, mentre il farro risulta molto più costoso rispetto al frumento.

Le proprietà della farina di farro

Come alimento il farro è poco calorico, contiene carboidrati e apporta buoni valori nutrizionali e soprattutto una buona quantità di proteine, sali minerali e vitamina B. La farina di farro conserva queste qualità e mostra anche un elevato contenuto di fibre, che aiuta a regolarizzare il transito intestinale e la rende un valido alleato per i regimi dietetici, in quanto la sua assunzione anticipa il senso di sazietà e induce a mangiare meno. Grazie alla minore concentrazione di amido, poi, la farina di farro contiene meno calorie rispetto alle farine raffinate (possiamo dire che la farina di farro fa ingrassare meno) e produce un effetto positivo dal punto di vista fisiologico e alimentare per la presenza di un alto quantitativo di proteine e sostanze minerali.

Ricette e usi in cucina della farina di farro

Come detto fin qui, la farina di farro si presta bene a sostituire quelle ricavate da altri cereali in ogni tipo di preparazione gastronomica, e in particolare risulta simile per composizione e gusto a quella di frumento, pur essendo più digeribile e saziante. Le ricette principali a base di farina di farro sono la preparazione di pasta fresca, di impasti lievitati e prodotti da forno come il pane o panini al farro e dolci: in ogni applicazione, questo alimento conferisce un aroma più intenso rispetto alla classica farina di frumento, e dunque si può utilizzare come alternativa in ogni pietanza per dare un maggior sapore e un aroma migliore a ciò che abbiamo intenzione di cucinare.

Dove acquistare la farina di farro

Negli ultimi tempi questo prodotto è tornato per così dire di moda, e oggi non è difficile reperire la farina di farro anche nei supermercati più forniti o nei siti di vendite online; nelle grandi città, poi, si può comprare anche nei negozi di alimentazione biologica e nelle erboristerie. Il suo prezzo medio è più alto rispetto a quello di altre farine, e in media una confezione da 500 grammi costa intorno ai 3 euro.

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