Come sostituire la frittura con il forno

Come sostituire la frittura con il forno
Come sostituire la frittura con il forno

Come sostituire la frittura con il forno e quando? Una domanda che subito dopo le feste siamo portati a farci un po’ tutti. Perché, si sa, la frittura per quanto golosa non è proprio una passeggiata di salute e dopo le abbondanti tavolate di Natale un occhio di riguardo alla linea non fa di certo male.

Forno al posto della frittura: è possibile?

La risposta è affermativa, ma ci sono delle cose da chiarire prima di cantare vittoria. La cottura al forno anche se sostitutiva di quella che si basa sull’abbondante uso d’olio non darà mai lo stesso risultato, proprio perché si tratta di due diverse tipologie di cottura. Il risultato in termini di gusto e di aspetto, infatti, sarà diverso. È bene ricordarlo quando addentiamo le nostre polpette cotte al forno. Attenzione, diverso non vuol dire più o meno gustoso.

Forno e frittura: i punti in comune

Questi due metodi di cottura per quanto diversi presentano anche dei punti in comune. Prima di tutto possono essere definiti asciutti perché non prevedono il ricorso all’acqua . Cosa accade? Che l’unica acqua presente in questi processi è quella contenuta dagli alimenti sottoposti a cottura. Questa viene espulsa più o meno velocemente, proprio attraverso il calore a cui viene sottoposto l’alimento in assenza di acqua.

Forno e fritture: le differenze

La prima cosa da chiarire è che si tratta di due diverse tipologie di cottura diverse. Una basata sull’olio, l’altra sul raggiungimento di elevate temperature. L’olio perfetto – tra quelli di semi - per la frittura è quello di arachidi perché ha il punto di fumo più elevato. Di cosa si tratta? Del parametro che viene, in genere, utilizzato per definire proprio la qualità di un olio, l’idea per la frittura ha un punto di fumo alto ma non superiore ai 180 gradi. È il momento in cui l’olio inizia spontaneamente a ossidarsi al contatto con l’aria, andando a generare una colonna di fumo simile a quella prodotta da una sigaretta. Quando si parla di frittura, quindi, si fa riferimento proprio alla cottura che prevede l’immersione dell’alimento in olio portato a una determinata temperatura. La cottura al forno, invece, può essere a secco o meno. A determinare la differenza, in questo caso, è la quantità di condimento prevista dalla ricetta che abbiamo deciso di seguire.

Qualche trucco per non rinunciare al gusto

Per essere del tutto sinceri, però, bisogna ammettere che per i più golosi è davvero difficile immaginare di sostituire una ricca porzione di patatine fritte con delle salutari patatine al forno. Niente paura, qualche piccolo accorgimento ci permetterà di avere una cottura più sana senza rinunciare al gusto. La prima cosa da fare è ricordarsi di bagnare l’alimento con del condimento prima della cottura, la seconda quella di garantire una cottura al forno uniforme. In questo caso sono molto utili i forni elettrici perché prevedono la possibilità di impostare calore sia dal basso che dall’alto contemporaneamente. Anche per il forno, così come per l’olio, c’è un limite di temperatura oltre il quale non andare per ottenere i risultati migliori. L’ideale per la cottura al forno, infatti, è preriscaldare il forno a 175-180 gradi. Altro piccolo accorgimento, meglio utilizzare un forno ventilato. Questa opzione, infatti, favorisce la formazione di una crosticina dorata più uniforme. Attenzione, però, in questo caso è bene controllare costantemente la cottura per evitare il rischio di bruciare la nostra cena.

Calamari a tutto gusto

I calamari fritti sono la vostra passione? La frittura a Natale è stata la regina della tavola? Provateli in questa variante al forno che vi consentirà di mangiare il vostro piatto preferito con qualche senso di colpa in meno e anche qualche caloria in meno. Bastano 35 minuti per un piatto saporito e perfetto per un antipasto leggero. Cosa serve? Ecco la lista della spesa per quattro persone: 1 kg di calamari, 2 cucchiai di semola, 1 cucchiaio di pangrattato, del sale, una buccia di limone e dell’olio di oliva extravergine. La prima cosa da fare è pulire con attenzione i calamari, poi sciacquateli sotto l’acqua corrente e procedete con il classico taglio ad anelli. È il momento di impanarli, proprio come fareste per la frittura. Quindi, preparate una ciotola con del pangrattato, sale, semola e il limone grattugiato. Mettete gli anelli di calamari nella ciotola e assicuratevi che la panatura aderisca bene ai lati dei nostri calamari. A questo punto portate i calamari in una teglia rivestita di carta forno, bagnate il tutto con dell’olio extravergine d’oliva e lasciate pure cuocere in forno per venti minuti a una temperatura di 180 gradi. Ecco che la versione light del vostro piatto preferito è pronta per essere gustata.

Zucchine al forno per un contorno leggero

Siete alla ricerca di un contorno leggero e sfizioso? Le zucchine al forno sono perfette e gustose quanto quelle avvolte in una croccante pastella fritta. Cosa preparare? Per quattro persone la lista della spesa prevede: 4 zucchine, 1 cucchiaio di farina di semola, 1 cucchiaio di parmigiano, sale, pepe, olio. La prima cosa da fare è lavare e mondare le zucchine prima di tagliarle a fette e poi a fiammiferi. Procedete pure all’impanatura, preparando sempre una ciotola con farina di semola, parmigiano, sale e pepe. Se siete a dieta sostituite il parmigiano con un altro cucchiaio di semola. Mettete nella ciotola le vostre zucchine tagliate a fiammiferi e fate attenzione a far aderire la panatura a tutti i lati delle vostre zucchine. L’ideale sarebbe chiudere con un coperchio la ciotola e agitare il tutto. Mettete le zucchine in una teglia antiaderente, poi aggiungete un filo d'olio e cuocete in forno già caldo a una temperatura abbastanza elevata, in questo caso è possibile arrivare anche a 200 gradi. Per ottenere una doratura più uniforme, in realtà, basta davvero poco. Come fare? Semplicissimo, basta girare le zucchine dopo una decina di minuti. È proprio la doratura a indicare il tempo di cottura perfetto. Nel momento in cui vedete che le vostre zucchine assumono il colorito dorato, quello che le rende golose al primo sguardo, tiratele fuori dal forno e portatele in tavola. Il tempo di cottura ideale, in genere, è di circa 20 minuti.

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