Come fare le patatine fritte

Come fare le patatine fritte
Come fare le patatine fritte

Patatine fritte che passione. Piacciono davvero a tutti, grandi e piccini. Ecco come fare le patatine fritte in casa e gustarle buone e croccanti proprio come se fossimo al pub. Un’idea gustosa e golosa per una serata con gli amici, un antipasto sfizioso o un contorno simpatico per carni e panini. Le patatine fritte sono molto versatili e si prestano a tanti usi diversi, con una garanzia di successo molto alta.

Come fare le patatine fritte in casa

Le patatine che facciamo a casa non sono mai buone come quelle del pub? Proviamo a cambiare metodologia di preparazione per riscrivere la nostra storia in cucina. La prima cosa da fare è sciacquare e pelare le patate. E’ importante utilizzare patate a pasta bianca e assicurarsi che non siano di un raccolto troppo recente perché in questo caso conterrebbero troppa acqua. A questo punto le patate possono essere tagliate a bastoncini o affettate in modo molto sottile per creare delle sfiziosissime chips, un piccolo accorgimento per una presentazione un po’ diversa e croccante. Una mandolina o un coltello molto filato andranno benissimo. Per eliminare l’amido, poi, è opportuno lasciare un po’ di tempo le chips in acqua fredda, circa mezz’ora. Dopo aver effettuato questa operazione le rondelle di patate vanno asciugate, disposte ordinatamente su un canovaccio e tamponate. Intanto in una padella dai bordi alti è possibile riscaldare l’olio di semi di arachidi o quello di oliva e attendere che si formino piccole bollicine. Le patatine sono pronte per un tuffo nell’olio, lasciatele cuocere fino alla doratura. Con un apposito mestolo forato raccoglietele, asciugatele con della carta assorbente e condite a piacimento: sale, pepe o paprika se preferite. Un segreto? Le chips in quattro minuti sono pronte e croccanti anche se cotte al microonde, un’alternativa simpatica e salutare all’olio. Come fare le patatine fritte nel microonde? Seguite tutto il processo appena descritto per preparare le chips, disponetele su un piatto ricoperto con carta forno e in soli 4 minuti una cottura a 800 Watt vi darà chips croccanti e gustose.

Come fare le patatine fritte al forno

Nell’elenco delle alternative rientra anche la cottura la forno. Certo, non saranno fritte ma la croccantezza rimane immutata e le calorie invece si abbattono. Qualche piccola attenzione, anche se la preparazione delle patate fino all’organizzazione sulla teglia rimane invariata: il forno va preriscaldato a 200°, le rondelle sistemate separatamente sul piatto del forno (coperto da carta forno) e spennellate con dell’olio d’oliva. Per i più golosi, i condimenti vanno aggiunti prima di infornare. Tempo di cottura? Dieci minuti e le patatine saranno pronte per essere gustate. Un’idea per rispondere alla domanda come fare le patatine fritte croccanti senza esagerare con l’olio. Il forno (o il microonde) è una valida alternativa.

Come fare le patatine fritte surgelate

Poco tempo da dedicare alla cucina ma tanta voglia di un contorno sfizioso? Ecco che in aiuto arrivano le patatine fritte congelate. Come prepararle? Semplice, fate attenzione all’olio, dovrà essere ben caldo. La temperatura perfetta è tra i 160° e i 175° C. Dosate anche la quantità d’olio utilizzata, un suggerimento che vale anche nella preparazione delle patate fresche. Il rapporto perfetto tra questi due alimenti non deve superare l’1:10. Le patatine vanno fritte ancora surgelate e prive di qualunque elemento finalizzato al condimento. Ci sarà tempo subito dopo la frittura per arricchirle con sale e spezie. Per valorizzare il sapore delle patate sarebbe opportuno non friggerle all’interno di padelle utilizzate di solito per la frittura di alimenti dai sapori e odori forti, come il pesce. In questo modo si evita che le patata assorbano il sapore di altri cibi.

Uno sguardo al colore

Quando tirar fuori dall’olio le patate? E’ il colore a dirlo, devono essere dorate ma non bruciate. Attenzione, quindi, a non raggiungere colori tendenti al marrone. La cartina di tornasole è proprio questa. Che si tratti della frittura di patate fresche o surgelate è sempre bene alleggerirle dall’olio in eccesso, non solo lasciando che lo perdano nella fase di raccolta con il mestolo forato ma anche una volta fuori, quando vanno asciugate e liberate da ulteriore olio con della carta assorbente. Adesso, fuori dall’olio, calde e pronte per essere gustate è il momento giusto per salarle e condirle.

E l’olio?

E cosa farne dell’olio della frittura? Va schiumato, filtrandolo. Una volta pulita la padella, poi, è bene verificare il processo di smaltimento dell’olio usato previsto dalla normativa della vostra città. La raccolta dell’olio usato è sempre più diffusa, un occhio di attenzione all’ambiente infatti è fondamentale. Quindi, invece di gettarlo via nel wc o nello scarico del lavello è bene raccoglierlo in un contenitore e portarlo all’isola ecologica più vicina o presso un’attività commerciale che ne possa fare uso. Aiutare l’ambiente ci permetterà di gustare le nostre patatine con maggiore soddisfazione!

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