Noci

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Cosa sono:

Il noce, Juglans regia, è un albero alto e solido che può raggiungere i 30 metri di altezza. I suoi frutti, le noci, sono caratterizzati da un involucro legnoso, chiamato endocarpo, che contiene il gheriglio, la parte da poter mangiare.

Reperti archeologici indicano che questi frutti erano già utilizzati 9000 anni fa come alimento e le prime testimonianze scritte ci spiegano dell’importazione del noce in Europa dall’Asia minore. Boschi spontanei di noci si trovano sulle montagne dell’Uzbekistan, mentre la coltura è presente in Francia, Grecia, Serbia, Romania, Bulgaria, Cina, Cile e California (il maggior produttore mondiale di noci). Negli ultimi tempi questa pianta è stata introdotta anche in Nuova Zelanda e nella parte sud-orientale dell’Australia, mentre in Italia la troviamo coltivata principalmente in Campania dove si produce più dell’80% della produzione nazionale di noci.

Come utilizzarle in cucina:

Le noci sono prevalentemente consumate come frutta secca, acquistate col guscio o già sgusciate. Possono essere sgranocchiate al naturale a fine pasto, oppure impiegate per la preparazione e la decorazione di dolci e piatti salati. Spesso le si trovano ad accompagnare formaggi, nell’arricchire sfiziose insalate, nelle salse, nei ripieni ed in tanti altri piatti ancora. In pochi sanno le noci vengono anche utilizzate per produrre il vino di noci, in cui si impiegano dei frutti molto giovani. Con il mallo di questi frutti non del tutto maturi invece si fa il nocino, un liquore molto famoso e diffuso in Europa. Attraverso il trito delle noci si ottiene un olio sia ad uso alimentare, molto delicato che facilmente rancidisce, sia come olio siccativo nella pittura ad olio, che in cosmesi.

Molto delizioso è l’abbinamento delle noci alle pere ed il gorgonzola per una gustosa insalata, con il brie nella ricetta degli gnocchi, con il cioccolato per la preparazione di una torta oppure in quella di uno squisito pane.

Sono definite noci anche diverse varietà di semi oleosi e spezie usati in cucina ma che in realtà non appartengono al genere Juglans, come nel caso della noce moscata.

Varietà:

Sono molte le varietà di noci sparse e coltivate nel mondo. Tra le più comuni in Italia abbiamo:

-Noce Sorrento, è la più diffusa nel nostro paese e si distingue dal suo guscio leggermente appuntito e smussato alla base, ha un colore chiaro e poco rugoso.

-Noce del Brasile, ha origini in Amazzonia, presenta un’alta percentuale di selenio ed ha un sapore simile a quello del cocco.

-Noce Pecan, originaria del Messico e Stati Uniti, in Italia è coltivata in Puglia e Sicilia. Ha molti antiossidanti e calorie, un guscio allungato e sottile ed un sapore alquanto dolce.

-Noce Macadamia, piena di grassi insaturi e dal prezzo molto elevato. E’ molto saporita ma anche delicata durante la fase di lavaggio.

Benefici:

Un etto di noci sgusciate hanno circa 650 calorie, il 16% di proteine ed oltre il 60% dei grassi, ma per fortuna non sono insaturi e quindi non dannosi per la nostra salute. Altri grassi presenti nelle noci sono gli omega 3 ed omega 6, fondamentali per l’organismo. Grazie alle varie proprietà di questi frutti è possibile tenere sotto controllo la pressione del sangue, contrastare il colesterolo troppo alto e con un regolare consumo si aiuta a tenere a bada lo stress, gli stati depressivi e quelli d’ansia. Le noci hanno una buona presenza di vitamina B1, B2, B6 ed E, quest’ultima è considerata un ottimo antiossidante che aiuta a combattere i radicali liberi. Non mancano ferro, zolfo, potassio, magnesio, fosforo, calcio, zinco, che in gravidanza apportano diversi benefici al feto. Sono un buon antinfiammatorio, efficace a contrastare brufoli ed acne e contengono amminoacidi essenziali come l’arginina che è fondamentale per le arterie, ed il nitrossido, importante nella prevenzione dell’arteriosclerosi.