Anguria

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Che cos’è l’anguria

La pianta nota sia come anguria che come cocomero (a seconda della nostra zona geografica di appartenenza) in botanica si chiama Cucumis citrullus o Citrullus vulgaris e appartiene al genere delle cucurbitacee, insieme al cetriolo (da cui deriva il nome), alle zucche e al melone. Quello che tutti consideriamo il frutto è in realtà una falsa bacca, immediatamente riconoscibile per le massicce dimensioni (peso fino a 20 chili di solito, ma se ne segnalano esemplari anche di 90 chili) e la buccia sottile di colore verde splendente con striature in altre sfumature più chiare; all’interno, la polpa è generalmente rossa (con i tipici semini neri a fare da contrappunto, insieme a quelli giallastri e bianchi), ma si trovano anche colorazioni in tonalità di giallo, arancione e bianco. Anche la forma può variare: se quella sferica o ovale è sicuramente la più diffusa, alcuni coltivatori hanno sperimentato particolari evoluzioni cubiche o piramidali, inserendo i semi all’interno di particolari vasetti di vetro per indirizzarne la crescita.

 

Proprietà dell’anguria

Nonostante quanto ritenuto generalmente, l’anguria è un alimento ricco di nutrienti e non solo di acqua, che pure costituisce circa il 92 per cento della polpa: la rimanente parte contiene un buon quantitativo di zuccheri (se ne contano 3,7 grammi per etto di frutto), in particolare di fruttosio, e soprattutto una dose interessante di vitamine antiossidanti, di tipo A, B, B6 e C (ben 8,1 mg per 100 g di frutto), proteine, fibre e sali minerali, come magnesio, fosforo e potassio (nei valori, rispettivamente, di 10, 11 e 112 mg per ogni 100 g di prodotto). Inoltre, ed è la caratteristica che sta segnando il rinnovato successo di questo frutto, l’anguria è un alimento ipocalorico, perché fornisce un apporto di calorie davvero molto basso, stimato in 16 per ogni 100 grammi, anche se è sconsigliato l’abuso a chi soffre di disturbi legati al diabete.

Come per il pomodoro, anche in questo caso la colorazione rossa della polpa deriva dalla presenza dei carotenoidi, fondamentali sostanze antiossidanti che permettono di contrastare i radicali liberi che abbiamo nel nostro organismo e, dunque, anche alcune forme di tumore. In particolare, l’anguria fornisce una ragguardevole dose di licopene (praticamente il doppio rispetto a quella racchiusa nei pomodori), uno dei principali e più potente fitonutrienti, in grado di aiutare la nostra salute cardiovascolare, oltre che quella delle ossa. L’elenco delle proprietà benefiche di questo frutto non si ferma però a questo: grazie al potassio, infatti, mangiare un’anguria rappresenta un sostegno nei casi di ritenzione idrica, alterazione della pressione osmotica e della ritmicità del cuore; il contenuto di acqua e fibre, ancora, può servire a prevenire la stitichezza (mentre bisogna fare attenzione a non ingerire i semi, che producono blandi effetti lassativi) e a promuovere la regolarità del tratto digestivo, e il suo sapore zuccherino risulta un buon sistema per reidratarci immediatamente nel corso delle giornate estive o dopo uno sforzo fisico, sfruttando la concentrazione di vitamine e sali minerali presenti come rimedio naturale a stress, affaticamenti, stanchezza e appesantimento che ci possono cogliere nei mesi estivi.

 

Utilizzi in cucina dell’anguria

Gli esperti di nutrizione, comunque, consigliano di consumare il cocomero preferibilmente lontano dai pasti (meglio un quarto d’ora prima di iniziare), perché fornisce una sensazione di sazietà e potrebbe rallentare la digestione; in chiave positiva, queste caratteristiche sono utili in caso di dieta, per consentire spuntini sfiziosi per tenere sotto controllo l’appetito. Rispetto a quest’ultimo punto, il suggerimento migliore è di acquistare un frutto ben maturo e di tagliarlo completamente a cubetti, lasciandolo in frigorifero a raffreddare: al momento del richiamo della fame, basterà servirsi direttamente dalla ciotola per rinfrescarsi e tamponare l’esigenza. Oppure, si può realizzare un drink salutare e benefico semplicemente frullando pezzetti di cocomero e ghiaccio, da bere al momento, o ancor una veloce granita o un delicato sorbetto.

Chi, invece, vuole provare a inserirla in alcuni piatti e ricette salate, può dare spazio alla propria fantasia creando una sfiziosa e colorata insalata mista composta di cubetti di anguria aggiunti a formaggio feta, menta e mozzarella fresca con un contorno di foglie di spinaci, irrorando il tutto con aceto balsamico.

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