La farina integrale: cos’ è
La farina integrale è il prodotto della macinazione dei chicchi, generalmente di frumento, interi, quindi anche della crusca e del germe, a differenza delle farine raffinate, che escludono queste componenti nella lavorazione. Tra le più note farine integrali annoveriamo quella di riso, d’orzo, di frumento, di avena, di mais, di segale, di miglio, di farro e di kamut. Fino a 60 anni fa la farina integrale era l’unica farina che si utilizzava in cucina al posto di quella bianca che si utilizza oggi.
La farina integrale: come si produce
La farina integrale, come accennato nella descrizione, a differenza di quella bianca non è privata di crusca e del germe di grano, oltretutto, aspetto molto importante, non contiene sostanze chimiche quali ossido di azoto, cloro o perossido di benzoile, utilizzate per sbiancare la farina. Essa è decisamente più digeribile rispetto a quella bianca. Per produrla si utilizza il chicco per intero e il grano è sottoposto ad un’accurata selezione e deve superare maggiori controlli, sono indispensabili infatti, le perfette condizioni igieniche ed il rispetto dei parametri dettati dalle norme sull’utilizzo dei pesticidi. Inoltre la sua produzione richiede una tempistica più lunga, la lievitazione è più lenta e delicata, ragion per cui nonostante sia qualitativamente migliore, si preferisce l’utilizzo della farina bianca. Chiaramente anche il prezzo sul mercato sarà più alto.
La farina integrale: valori nutrizionali
La farina integrale è da un punto di vista nutrizionale davvero completa e soprattutto ricca di fibre. Mentre le farine raffinate sono povere di fibre e ricche di amidi facilmente assimilabili, che portano quindi all’ aumento della glicemia e dell’insulina e, con il tempo, allo sviluppo di diabete e patologie gravi, la farina integrale è più salutare. Chiaramente ogni tipologia di farina integrale ha delle sue peculiarità specifiche, più o meno indicate per le proprie esigenze. La farina di mais ad esempio, non contiene glutine, quindi è indicata per chi soffre di celiachia, contiene sali minerali (ferro, fosforo e potassio) e limita i livelli di colesterolo. La farina integrale di riso è la più digeribile, ragion per cui viene indicata dai pediatri nello svezzamento dei neonati. La di segale è ricca di sali minerali e fibre, perfetta per chi soffre di problemi intestinali. La farina integrale di farro è quella che più garantisce un elevato apporto di magnesio, quella integrale di avena è ricca di proteine e grassi “buoni”. La farina integrale di kamut invece è ricca di selenio ed un potente antiossidante.
La farina integrale, grazie alle fibre riduce l’assorbimento dei grassi e del colesterolo, poi è ricca di vitamina E e di vitamine del gruppo B. La farina integrale contiene acidi grassi, carboidrati, proteine, vitamine, sali minerali ed antiossidanti . Grazie a questi nutrienti, proteggiamo il nostro organismo dall’ insorgenza dei tumori e problemi cardio-circolatori, oltre che a favorire il transito intestinale e ad abbassare i livelli di colesterolo.
La farina integrale: utilizzi in cucina
In linea di massima, possiamo sostituire con la farina integrale tutte le preparazioni che prevedono l’ utilizzo della farina bianca, chiaramente la sostituzione, potrà essere parziale o totale, in base ai nostri gusti personali. Possiamo preparare pasta fatta in casa, pizza, torte, dolci, muffin, biscotti, ma anche panature, pane e tutto ciò che prepariamo normalmente con le farine raffinate. Chiaramente determinati tipi di farina integrale si prestano meglio di altri a particolari ricette, ad esempio la farina integrale di avena, grazie al suo potere saziante è particolarmente indicata per piatti unici o comunque per placare il senso di fame. La farina di grano saraceno, così come quella di farro, sono perfette per la realizzazione della pasta fatta in casa. Con la farina di mais, possiamo preparare la polenta o realizzare panature particolarmente croccanti, ma anche per i dolci e le pizze, qualora si soffra di celiachia. Quella d’ orzo è è perfetta per il pane e la pasta, mentre quella di riso per i dolci, per addensare e per i bambini. Infine, la farina di segale è particolarmente indicata per la panificazione.
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