Lardo

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Lardo: cos’è

Il lardo è prodotto dallo strato di grasso che si trova appena al di sotto della cute del maiale, principalmente prelevato dalla parte del collo, del dorso e della parte superiore dei fianchi. Viene ricavato dopo un’attenta operazione di salagione, aromatizzazione e stagionatura.  La parola sta ad indicare soltanto il prodotto stagionato, mentre il taglio di carne viene chiamato semplicemente “grasso fresco”.

Lardo: tipi

Il lardo più rinomato nel nostro paese e non solo è con ogni probabilità il lardo di Colonnata, che porta il nome della località toscana in cui è stato creato: si tratta di un tipo di prodotto ad IGP (Indicazione Geografica Protetta) dal gusto riconoscibilissimo e soprattutto molto delicato, utilizzato per insaporire numerose preparazioni. Questo lardo viene creato solo con materie prime di altissima qualità e soprattutto con tecniche di stagionature perfezionate nel corso degli anni: avviene infatti in nelle cosiddette conche, vasche di marmo nelle quali il prodotto resta per 6 mesi.

Un altro tipo di lardo molto famoso proviene dalla Val d’Aosta ed è il famoso lardo di Arnad che invece viene stagionato in vasche di legno ed aromatizzato con alloro, noce moscata, salvia e rosmarino. Questo lardo ha invece ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP).

Lardo: proprietà

Il lardo è un salume utilizzato principalmente come portata, spesso accompagnato con pane tostato, oppure per condire bruschette, ma anche per insaporire numerosissimi primi piatti. A volte può essere un ottimo ingrediente per alcuni tipi di carni e persino per alcuni prodotti del pescato. Riesce ad essere un ottimo abbinamento anche di cibi dai sapori molto forti come tartufo oppure formaggi stagionati.

È un alimento molto calorico, potendo vantare quasi 900 kcal ogni 100 grammi e per questo è consigliabile consumarlo in maniera attenta, essendo ricco di grassi: è infatti in maggioranza costituito da tessuto adiposo, disidratato e salato e quindi si tratta di grassi saturi oltre che ovviamente di colesterolo. È quindi sconsigliato per chi segue un regime alimentare per tenere a bada l’ipercolesterolemia o per persone in sovrappeso o obese. Sono presenti anche acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, mentre sono totalmente assenti carboidrati ed addirittura le proteine.