Cosa sono i mirtilli
I mirtilli sono il frutto del Vaccinium, un piccolo arbusto della famiglia delle Ericaceae, che comprende anche fiori come l’azalea, l’alloro di montagna e i rododendri. In genere, la pianta ha dimensioni contenute, che superano comunque il metro d’altezza, ma possono essere anche striscianti o di dimensioni ridotte: tutte le specie italiane presentano questa caratteristica, mentre negli Stati Uniti ci sono arbusti di oltre 9 metri. I fiori si contraddistinguono per la forma a orcio rovesciato, tipica della famiglia di appartenenza, e hanno petali ben saldati tra loro, mentre i mirtilli che consumiamo sono in realtà “false bacche”, originate cioè non solo dall’ovario, ma anche da petali, sepali e stami. In ogni caso, crescono a grappoli e sono di forme e dimensioni differenti, così come di vario colore, che può andare dal blu al marrone al viola e al nero
Storia dei mirtilli
I mirtilli sono frutti tipici degli ambienti settentrionali ed erano praticamente sconosciute alle popolazioni mediterranee antiche; la sua diffusione in Europa cominciò nel Medioevo, quando furono scoperte le loro proprietà astringenti, depurative e toniche, che ebbero successo anche nelle epoche successive. Questo frutto rappresenta quasi un vanto nazionale negli Stati Uniti d’America perché è uno dei veri prodotti autoctoni del territorio, già molti diffuso tra le tribù dei nativi americani in tutto il Nord America e solo successivamente importato dai coloni europei: non a caso, ancora oggi gli Usa coltivano e forniscono oltre la metà di tutti i mirtilli su base globale, seguiti da un altro Paese nordamericano come il Canada, mentre sono superati solo dalle fragole nella classifica di consumo di frutti a bacca.
Varietà di mirtilli
All’interno della classificazione dei Vaccinium (che raccoglie oltre 100 specie) si ritrovano almeno due grandi varietà di mirtilli, a cominciare dal Mirtillo Gigante Americano (Vaccinium corymbosum), la forme più comunemente coltivata e commercializzata, nonché (come il nome lascia intuire) quella che raggiunge l’altezza maggiore, che produce bacche di colore viola molto intenso che possono raggiungere anche i due centimetri di diametro. Più europea è invece la tipologia del Vaccinium myrtillus, il mirtillo nero che troviamo anche sulle Alpi e che possiede un gusto più acido e acre, con polpa scura.
Dove si trovano i mirtilli
Ormai i mirtilli possono essere consumati tutto l’anno, sia come prodotto fresco che nelle pratiche confezioni che offrono le bacche surgelate o essiccate. Nel primo caso, ovviamente bisogna provvedere a lavare con attenzione e delicatezza questi piccoli frutti prima di mangiarli o usarli in cucina, cercando di non rimuovere la sottile patina protettiva che si trova in superficie; il vantaggio di questa scelta sta nella possibilità di godere a pieno di tutte le proprietà benefiche in essi contenuti. Quando invece decidiamo di utilizzare le bacche congelate o essiccate, basta fare riferimento alle istruzioni riportate sulle confezioni.
Utilizzi in cucina dei mirtilli
Il sapore dolce ma acre di questo frutto ne sta decretando il successo anche sotto l’aspetto gastronomico: sono sempre più numerose, infatti, le ricette che prevedono l’utilizzo dei mirtilli non solo per realizzare dolci e affini, ma anche per aumentare la creatività dei nostri piatti. Ad esempio, tutti conosciamo i tipici muffin americani, impreziositi e insaporiti proprio da questi piccoli frutti, ma altrettanto valido è l’utilizzo per guarnire crostate e altre torte, soprattutto in abbinamento alla crema o allo yogurt. I mirtilli possono essere anche un semplice e gustoso snack, in aggiunta ai cereali per la colazione, oppure possiamo sfruttarne il succo, buono e nutriente, come bevanda rinfrescante o ingrediente di salse agrodolci in accompagnamento a piatti a base di carne.
Proprietà dei mirtilli
Queste piccole bacche, a dispetto delle dimensioni, si rivelano fonti preziose di elementi benefici per la nostra salute, grazie a un contenuto davvero elevato di sostanze come vitamina K, vitamina C, fibre, manganese e altri antiossidanti, in particolare antociani, che svolgono una vasta serie di azioni protettive nei confronto del nostro organismo. Ma, notizia interessante per tutti i soggetti attenti all’alimentazione e al peso, contengono un ridotto apporto calorico (appena 25 kcal per 100 grammi di prodotto) e praticamente zero grassi. Inoltre, molti studi scientifici hanno dimostrato che mangiare mirtilli riduce il rischio di obesità e diabete, ma difende anche dalle malattie cardiache e promuove un colorito sano a pelle e capelli, oltre che una sensazione di aumento di energia. In particolare, però, i mirtilli dimostrano alti livelli di sostanze antiossidanti, che rappresentano un eccellente alleato per prevenire patologie cardiovascolari e combattere i radicali liberi per ritardare il processo di invecchiamento e, addirittura, prevenire alcune forme di tumore; il contenuto in fibre e in tannini catechinici, invece, serve a regolarizzare le funzioni dell’apparato digerente e a migliorare l’attività vasocostrittrice.
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