Baccalà alla vicentina

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Ricetta Baccalà alla vicentina del 15-05-2016 [Aggiornata il 01-06-2016]

Il baccalà alla vicentina è un piatto che mi ha chiesto di preparare mio padre. Ammetto che merluzzo e affini sono pesci che non preferisco, nemmeno fritto, figuratevi, ma l'ho assaggiato  a Treviso, sui crostini di polenta e un po' l'ho rivalutato ;) Ma passiamo alla ricetta, quando mi imbatto nelle ricette regionali vado sempre con i piedi di piombo, leggo diverse ricette, ne studio la storia e del baccalà alla vicentina, nello specifico, ho letto di varie preparazioni. C'è chi l’aglio lo trita, chi lo mette intero e lo elimina a metà cottura, chi parla di cinque ore di lenta cottura, chi di tre soltanto, chi passa i tranci di baccalà nella farina e chi no etc etc. Io ho provato a fare una media tra tutte le ricette lette in giro e ho provato questa versione, a mio padre è piaciuto molto, la lunga cottura nel latte, rende il pesce tenerissimo e da un sapore molto delicato. La ricetta viene fatta in ogni famiglia con piccole varianti, quindi amiche vicentine se avete suggerimenti o critiche ditemi pure ;) ragazze io vi lascio alla ricetta e vi auguro una buona domenica :*

  • tempi di preparazione Preparazione: 20 min
  • tempi di cottura Cottura: 4 ore
  • tempo totale Totale: 4 ore e 20 min
Baccalà alla vicentina
Baccalà alla vicentina
Procedimento

Come fare il baccalà alla vicentina

Tritate la cipolla, sminuzzate le acciughe e fate soffriggere in un'ampia padella con olio abbondante. Una volta appassita la cipolla, unite anche il prezzemolo.

2 soffritto

Pulite il baccalà, infarinatelo e aggiungetelo nella padella.
3 baccala
4 infarinare baccala
4 baccala infarinato

Fatelo soffriggere dai due lati per farlo insaporire, quindi aggiungete il parmigiano grattugiato e il latte e portate a bollore.
5 baccala in padella

7 aggiungere latte
8 cuocere nel latte

Coprite con il coperchio, abbassate la fiamma al minimo e fate stufare per circa 4 ore.
9 baccala in padella

Il baccalà alla vicentina è pronto, aggiustate di sale e servite caldo o tiepido.
Baccala-alla-vicentina

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  1. Misya
    Risposta di Misya 29 Dicembre 2016 data commento 10:02 am

    @Susanna Grazie per la precisazione, quando si parla di cucina tipica regionale, di ricette tradizionali non è sempre facile trovare un punto di incontro. Ci sono ricette che variano da zona a zona e di famiglia in famiglia. Comunque sicuramente proverò a prepararlo con i tuoi suggerimenti!

  2. Utente
    Commento di Susanna 28 Dicembre 2016 data commento 7:35 pm

    Ciao leggo spesso il tuo sito e mi piacciono le tue ricette, ma questa volta devo farti un appunto sul baccalà alla vicentina.
    Lo mangio da quando sono nata e lo cucino da una vita e così mia madre, mio padre e le mie nonne, tutti veneti.
    Il Veneto ed il Friuli sono due regioni con una tipicità culinaria meravigliosa ma purtroppo, a differenza che nelle altre regioni, oggigiorno in queste due zone è molto difficile trovare locali nei quali si mangiano ancora i veri piatti tipici e spesso si pubblicizzano dicendo che fanno piatti tipici quando in realtà fanno piatti che alla clientela possono piacere ma senza fondamento tipico.
    Questo è il caso del baccalà, un piatto molto diffuso ma il più delle volte cotto e proposto in modo sbagliato.
    Il vero baccalà alla vicentina è in piccoli pezzi, fatto con un soffritto di cipolla, con l’aggiunta di qualche sarda sotto sale lavata e sminuzzata e qualche cappero tritato, cotto lentamente nel latte e alla fine spolverato leggermente con pochissima farina giusto per addensare un po’ e a fine cottura i pezzi devono risultare morbidi ma compatti alla stesso tempo.
    Inoltre noi lo chiamiamo baccalà ma in realtà dev’essere rigorosamente fatto con lo stoccafisso, preferibilmente secco da ammollare, non quello già ammollato che vendono nelle pescherie.
    Questo è il vero baccalà alla vicentina, che lo trovi in pochi posti ma seri.
    Quando hai tempo e voglia prova la mia ricetta e vedrai che persino tu che non ami gli affini del baccalà non ne potrai più fare a meno.
    Ti scrivo questo perché io e mio marito amiamo molto la cucina soprattutto le cucine locali di qualsiasi parte del mondo purché originali e tipiche come tradizione vuole e combattiamo una lotta continua per far capire alla gente cos’è veramente tipico perché solamente conoscendo le proprie radici si può costruire il proprio futuro.

  3. Misya
    Risposta di Misya 28 Novembre 2016 data commento 10:52 am

    @teresa Grazie mille! Fammi sapere quando provi qualche ricetta.

  4. Utente
    Commento di teresa 27 Novembre 2016 data commento 11:49 am

    sono tutte ricette fantastiche,è difficile dare preferenze. è molto bello.

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