Zeppole sarde

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Ricetta Zeppole sarde del 21-02-2020 [Aggiornata il 26-02-2020]

Le zeppole sarde o zippulas sono delle frittelle tradizionali  tipiche del periodo di Carnevale. L'impasto è un semplice lievitato aromatizzato all'arancia, fatto però con semola rimacinata, ma la loro peculiarità sta nella forma: sono infatti delle lunghe frittelle a spirale (anche se talvolta si trovano semplicemente tonde, come le graffe).
Potrebbero sembrare difficili da fare, ma vi assicuro che con la mia spiegazione passo-passo con foto non avrete difficoltà ;)
Per ottenere la classica forma a spirale ci vorrebbe un imbuto apposito, ma io ho rimediato con una sac a poche dal beccuccio liscio. Sperando che gli amici sardi apprezzino le mie zippulas, (delle quali esistono chiaramente infinite versioni, con aggiunta di uova o patate ad esempio), vi lascio alla ricetta e se vi va lasciatemi anche le vostre versioni tra i commenti, ci leggiamo più tardi :*

  • Dosi per 8 persone
  • tempi di preparazione Preparazione: 20 min
  • tempi di cottura Cottura: 20 min
  • tempo totale Totale: 40 min + 2 ore di lievitazione
Zeppole sarde
Zeppole sarde
Procedimento

Come fare le zeppole sarde

Disponete la farina a fontana in una ciotola, fate un buco al centro e versateci succo e buccia di arancia e il lievito sciolto nel latte appena tiepido.
Iniziate ad impastare (con una frusta/cucchiaio, non a mano in quanto sarà un impasto molto morbido), quindi aggiungete anche sale e liquore.

Una volta ottenuta una pastella densa e liscia, coprite la ciotola con pellicola trasparente e lasciate lievitare per almeno 2 ore in un posto caldo.

Quando la pastella sarà ben lievitata, piena di bollicine in superficie, versatela in una sac-à-poche e, non appena l'olio è ben caldo, iniziate a formare le frittelle direttamente nella padella, una per volta, iniziando dal centro e proseguendo in maniera lenta e costante verso l'esterno in modo da ottenere delle spirali regolari.

Una volta finita la spirale (cercate di fare almeno 2 cerchi concentrici completi), mettete da parte la sac-à-poche e proseguite la cottura finché non vedrete che sotto la frittella è ben dorata, a quel punto giratela delicatamente aiutandovi con una paletta (di quelle adatte al calore) e fate dorare anche il secondo lato.
Man mano che sono pronte sollevatele con una schiumarola e lasciatele asciugare su carta assorbente, quindi proseguite con le altre.

Mentre cuociono le frittelle successive, passate quelle già pronte nello zucchero, in modo che si attacchi per bene.
A questo punto le zippulas sarde sono pronte, servitele calde, tiepide o fredde, come preferite!

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I vostri commenti

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  1. Utente
    Commento di Fulvia 13 Marzo 2023 data commento 9:29 am

    Ciao io le ho fatte sostituendo la semola con la farina Manitoba e sono venute morbide come le ricordavo……spero il mio suggerimento sia utile a qualcuno…grazie

  2. Utente
    Commento di Paola Medda 22 Febbraio 2023 data commento 1:37 am

    Buona sera..ho fatto le zippulas con questa ricetta..ma restano croccanti fuori …perché

  3. Utente
    Commento di Laura 21 Febbraio 2022 data commento 8:36 pm

    Ciao, provate ma vengono troppo croccanti. L’impasto dovrebbe essere più morbido e spugnoso. Dove sbaglio?

  4. Misya
    Risposta di Misya 5 Marzo 2020 data commento 1:30 pm

    @alice grazie mille del tuo parere. 🙂

  5. Utente
    Commento di Alice 4 Marzo 2020 data commento 7:36 pm

    Ciao Misya,
    sono sarda e volevo farti alcune precisazioni sulla ricetta:
    prima di tutto il loro nome è “Sas Cattas” o frittelle lunghe mentre quelle a forma di graffe vengono chiamate “i fatti fritt” e le due ricette sono diverse.
    In secondo luogo il liquore utilizzato è “s’abba ardente” cioè acquavite o la grappa, in alcune zone della Sardegna si mette l’anice ma a me personalmente non piace.
    Spero di averti aiutata fammi sapere se proverai la variante che ti ho consigliato.

  6. Misya
    Risposta di Misya 24 Febbraio 2020 data commento 11:03 am

    @alessia ciao beh si potresti provare, io non l’ho mai fatto ma nel caso fammi sapere.

  7. Utente
    Commento di Alessia 21 Febbraio 2020 data commento 8:58 pm

    Ciao! Ma se io avessi la necessità di farle Lievitare per più tempo, devo diminuire il lievito?

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