Menu di Pasqua

Il menù di Pasqua in Italia per tradizione è improntato su pietanze ed ingredienti scelti che simboleggiano la Resurrezione di Gesù, essendo questa una festività religiosa, pertanto non potranno mancare a tavola le uova, sia di gallina che di cioccolato, in quanto simboleggiano la nascita di una nuova vita ( la Pasqua infatti celebra la resurrezione), concetto celebrato anche dai pagani, basti pensare che già i greci, i persiani,  i romani, i cinesi ed i persiani,  utilizzavano l’ uovo  come dono da offrire in occasione della primavera, come simbolo di fertilità e nuova vita.

Per quanto riguarda la tradizione particolare di regalare delle uova di cioccolato con sorpresa all’ interno, dobbiamo ritornare alla Francia del XVI secolo, quando per la prima volta Francesco I ne ebbe uno in dono. Anche il capretto e l’ agnello, piccolo ed indifeso, viene portato in tavola per simboleggiare il sacrificio di Cristo, soprattutto in passato, quando la cultura animalista non aveva preso ancora troppo piede, oggi per rispettare la tradizione, molti scelgono di sostituire l’ agnello con altri tipi di carne o dei semplici pupazzi che lo ricordino, per decorare la casa in occasione della festività pasquale. Lo stesso discorso vale per il coniglio, altro simbolo di fertilità e della primavera nell’ Europa occidentale, infatti proprio in questo periodo dell’ anno questi animali si dedicano ai rituali d’ amore. La colomba è il dolce simbolo della Pasqua e rappresenta la pace, in quanto dopo il diluvio universale nella Genesi una colomba con le ali aperte, portando un ramoscello di ulivo nel becco, fece ritorno da Noè in segno appunto di pace, pertanto non potrà assolutamente mancare nel fine-pasto pasquale. Ogni giorno di festa ha le sue tradizioni, anche culinarie, con le sue specificità regionali, desidero proporvi pertanto, il tipico menu di Pasqua che di solito si prepara a casa mia quindi legato alle tradizioni napoletane. Solitamente cominciamo con l’ antipasto, quello tipico campano è la fellata, il cui nome deriva dalla parola fella, ovvero fetta, un piatto tradizionale a base di affettati e formaggi serviti appunto a fette, che è composto da salame napoletano, capicollo, pancetta, provolone piccante, caciocavallo, ricotta salata e uova sode. La fellata è di solito servita insieme alla pizza con i carciofi e ovviamente al casatiello, un rustico ricco di salumi e formaggi. Poi proseguiamo con la minestra maritata o “menesta maretata”, un’altra tipica ricetta campana a base di verdure e carne bollita. Il termine maritata deriva dal fatto che la carne e la verdura, si “maritano” ovvero partecipando insieme alla minestra. Le verdure che si usano per la preparazione di questa minestra tipicamente sono cicoria, scarole, borragine e verza , la carne usata è quella di maiale, con tracchie, salsicce ma anche la gallina o un pezzo di manzo per il brodo. Inoltre come primo piatto, non può mancare una sostanziosa pasta al forno. Si prosegue con agnello con piselli e cacio, capretto al forno con patate novelle e grigliata di carne mista per  accontentare gli invitati meno tradizionalisti, il tutto accompagnato da contorni golosi come i carciofi arrostiti o carciofi fritti e le patate con piselli. Infine, per concludere la ricca tavolata, in tavola non possono mancare la colomba e le uova di Pasqua, ed ovviamente i dolci tipici della tradizione campana, ovvero la pastiera napoletana e la pizza con la crema.

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